La Riforma della “Buona scuola” fra luci e ombre

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A distanza di un anno dall’approvazione della legge sulla “Buona scuola”, si è svolto, a Monte Cucco (Sigillo) un breve seminario che ha coinvolto esperti e operatori della scuola
La XXV edizione della FestAcli 2016, promossa dal Circolo Acli “Ora et Labora” di Fossato di Vico in collaborazione con i Circoli del territorio e la sede Prov.le delle Acli di Perugia, si è svolta, domenica 10 luglio, presso il Villaggio turistico Val di Ranco nel Parco Regionale del Monte Cucco.
Quest’anno la Presidenza del circolo “Ora et Labora” ha scelto il primo “compleanno” della legge n.107 ossia la legge di Stato approvata il 13 luglio del 2015 che regolamenta la nuova organizzazione della scuola. Presente l’on. Anna Ascani, che ha accompagnato l’iter parlamentare della legge, il prof. Piergiorgio Sensi, docente di Storia e filosofia del liceo Classico “Mariotti” di Perugia e la sig.ra Sabina Galassi, in qualità di membro del Consiglio di Istituto della scuola di Sigillo. Il tutto, condotto da Paola Vacchina, membro della Presidenza nazionale delle Acli. Dopo una saluto delle autorità presenti, l’onorevole passa a elencare le fasi e le scelte che ha portato la VII Commissione della Camera dei Deputati a delineare le linee guida del disegno di legge. Anna Ascani ha tenuto a precisare che la legge n.107 non è altro che la ripresa della legge sull’Autonomia ponendo così le gambe necessarie per il pieno svolgimento delle autonomie scolastiche. Non nasconde le difficoltà che nei vari passaggi del disegno di legge la Commissione ha dovuto affrontare, ma ha saputo trovare sempre punti di convergenza e sintesi fino alla stesura del testo finale. Dall’ampliamento dell’Offerta Formativa, alla chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, dall’assunzione di circa 100 mila docenti, all’ampliamento degli strumenti informatici (Piano Nazionale Scuola Digitale) come ausilio alla didattica, alla nuova figura dell’”animatore digitale”, all’assunzione di nuovi docenti di sostegno (Piano di inclusione) con particolare attenzione all’autismo (106 sportelli su tutto il territorio nazionale), inoltre ha tenuto a sottolineare l’impegno economico per l’edilizia scolastica. Infine, l’onorevole, ha precisato che a breve saranno pubblicati i primi decreti attuativi della legge n.107 come quello sulla Formazione Professionale, sulla costituzione delle reti scolastiche e, entro la fine di dicembre 2016, la pubblicazione di tutti i decreti.
La sig.ra Galassi, a sua volta, pone l’accento sui nodi quotidiani che la scuola deve affrontare: la mancanza di Toner per stampanti, di risme di carta, di fogli per disegnare. Queste, afferma la Galassi, sono le esigenze più importanti che, ogni giorno, la scuola deve gestire. I finanziamenti centrali non arrivano alle segreterie e le famiglie si autotassano per mandare avanti il quotidiano con la nascita di associazioni dei genitori che forniscono ciò che la scuola statale dovrebbe garantire come facile consumo a ogni alunno. Il prof. Sensi pone, invece, due riflessioni: una di ordine metodologico e l’altra di coerenza tra il “dire” e il “fare”. Non possiamo pensare a una riforma della scuola nella quale non è ben indicato il senso della riforma stessa. Se dovessimo prendere come esempio la valutazione dei docenti, noteremmo le contraddizioni fra le varie scuole nella elaborazione dei criteri che le commissioni hanno elaborato. Criteri alcune volte, afferma il professore, antitetici e opposti. La riforma della “Buona scuola” deve indicare il percorso nel quale il mondo della scuola dovrà incamminarsi e non lasciare l’interpretazione della stessa al libero arbitrio dei dirigenti scolastici o dei collegi dei docenti o in genere all’istituzione scolastica. Auspico, chiude il professore, che i decreti attuativi ridiano un senso e un forma logica al cammino della riforma.
Dopo una breve discussione alla quale, tra gli altri, ha partecipato l’ex Procuratore della Repubblica di Perugia, dott. Nicola Miriano, la comunità si trasferisce in una piccola chiesa di Val di Ranco, nella quale don Raniero Menghini celebra la S. Messa.
Per terminare in allegria l’evento, i numerosi partecipanti consumano un pasto presso il ristorante “Tobia” fra musica e balli e ammirano la secolare faggeta del Monte Cucco percorrendone i sentieri del parco.
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